Compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra. Inizia la professione nel 1962, all’età di 18 anni, girando il mondo con il complesso "I Cardinali". Il gruppo si esibisce nei migliori locali e teatri mondiali, fra i quali l'Olympia di Parigi, lo Sporting Club di Montecarlo, il Blue Note di Amsterdam, il Babalu di Monaco di Baviera e il Golden Night di Las Vegas, e di conseguenza viene invitato nelle varie televisioni, partecipando nelle trasmissioni e nelle tournée con i più grandi artisti dell’epoca.
Al famoso Star Club di Amburgo i Cardinali si alternano con i Beatles, con i quali instaurano un ottimo rapporto di amicizia e di lavoro. Successivamente hanno modo di esibirsi in varie parti del mondo con star di fama internazionale, tra le quali Rolling Stones, i Beach Boys, i Platters, gli Ohara, i Lords, gli Scorpions, gli Aphrodite's Child ed altri. Dopo aver viaggiato sei anni per il mondo, il gruppo dei Cardinali si scioglie e Mario Torosantucci, tornato in Italia, crea una nuova formazione con lo stesso nome, continuando a suonare nei migliori locali italiani.
Stabilitosi a Roma nel 1970, comincia a insegnare pianoforte e canto, ottenendo 15 diplomi d’onore di concorsi pianistici internazionali. Inizia la collaborazione, come compositore e arrangiatore, con vari cantanti famosi e case discografiche, fra le quali la RCA Italiana. Incide molti dischi di colonne sonore e di sonorizzazione fra cui:
1. “All’ombra della grande quercia”,
2. “Flash Back”,
3. “Pagine d’amore”,
4. “Simphonie d’amour”,
5. “Amistad”,
6. “Arcipelago”,
7. “Night Club”,
8. “The Softly Sound”,
9. “Blowing Energy”,
10. “Diritto di vivere”,
11. “Summer lover”,
12. “Le jour de l’aniversaire”...
Lanciato nel mondo del cinema dal regista Alfredo Giannetti (oscar con "Divorzio all’italiana" e autore dei più grandi film di Pietro Germi), compone le colonne sonore per i suoi ultimi lungometraggi, ottenendo premi cinematografici italiani e internazionali. Alla morte del grandissimo amico e maestro, continua la collaborazione cinematografica con altri registi italiani e stranieri, componendo le musiche per circa settanta film. Partecipa ai festival cinematografici di Venezia, Berlino, San Sebastian, e Miami.
Alcuni titoli di film sono:
1. Diritto di vivere,
2. Lover Dream,
3. Ultimi fuochi d’estate,
4. Mistero,
5. La saison dell’opera,
6. Summer lover,
7. Le jour de l’aniversaire,
8. L’historie de Sophie,
9. Storia di un Clown,
10. Chrisoula,
11. Simphonie d’amour,
12. Aspettami,
13. Ursus,
14. Blowing Energy,
15. Taxi Killer,
16. Amistad.
Fra gli sceneggiati televisivi, scritti e diretti da Alfredo Giannetti: Rai 1: “All’ombra della grande quercia”: Premio Giardini Naxos ‘84; Attori: Irene Papas, Enrico Maria Salerno, Massimo Ranieri, Jenny Tamburi, Tino Carraro, Paola Pitagora, Luca Barbareschi, Mino Bellei. Rai 2: “Legati da tenera amicizia”: Festival di Venezia; Attori: Enrico Maria Salerno, Florinda Bolkan, Massimo Ranieri. Rai 3: “Un paio di scarpe per tanti chilometri”. Altri premi musicali: “Premio Bacharach ‘79”, “Oscar della musica”, “Premio Shell”, “Premio Beppe Viola”, “Premio Roma”, “Grand Prix Internation”.. Collaborazioni musicali: Presidente della giuria “Oscar della canzone ‘96”. Dal 2001 al 2003 Mario Torosantucci diventa direttore musicale e presidente della giuria del Festival internazionale “Oscar della musica”.
Dal 1964, spinto da amici del mondo culturale in Germania, si dedica allo studio della grafologia e quindi del carattere del prossimo, abbinando alla fase tecnico-teorica la propria sensibilità. Da qui all’interessamento dei segni zodiacali, il passo è breve.
L’amicizia e la stima affettuosa (dovuta a collaborazione musicali del passato) con il grande astrologo musicista Peter Van Wood, fa sì che nasca l’idea del progetto “La musica delle stelle”. Desideroso di trasferire in musica le sensazioni caratteriali dei vari segni zodiacali, compone le musiche originali per quattro album.
L’astrologia definisce, attraverso i suoi studi sugli astri e pianeti, il carattere dei vari periodi dell’anno dividendoli in dodici parti. Per questa ragione il compositore, con i CD “La musica delle stelle” ha voluto interpretare musicalmente le caratteristiche, l’umore ed il sogno di ogni singolo segno.
"La musica è la giusta chiave per entrare nel proprio io e nell’animo degli altri"o io e nell’animo degli altri". Innamorato della tecnica pianistica, compone ed interpreta negli ultimi lavori, racchiusi in due CD, il suono delle tempeste “The Sound of Storms”, venti brani che hanno tre denominatori: l’impeto, la forza, l’angoscia.
Dal complesso tessuto musicale traspare la caratteristica variabile della forza che la natura può emanare. Attualmente è in preparazione un nuovo album di musiche originali per pianoforte classico.
Dal 2012 il M° Torosantucci è direttore musicale del Cantagiro.